Descrizione estesa
Edificio di delizia seicentesco, il Palazzo Arese Borromeo costituisce una tra le principali residenze nobiliari lombarde inserita nel tessuto urbano attraverso un’articolata sequenza di ambienti interni, preceduti da una scenografica piazza ad esedra e da un vasto parco pertinenziale.
La residenza di delizia è un vasto complesso architettonico organizzato attorno alla “Corte Nobile”, dotato di numerosi ambienti di servizio, quali corti rustiche, cucine, cantine, ghiacciaia, vinaia, scuderie, ricoveri per le carrozze e appartamenti per la servitù. L’edificazione di questa villa di delizia briantea risale alla metà del XVII secolo, quando Bartolomeo III Arese volle realizzare un grandioso palazzo di villeggiatura per affermare il potere e il prestigio raggiunto dalla sua casata.
La struttura dell’edificio vanta ambienti affrescati da pittori del Seicento milanese come Giovanni Stefano Doneda detto il Montalto, Nuvolone, Giovanni Ghisolfi e Ercole Procaccini il giovane. Il parco è armonizzato da viali prospettici, con geometrie da giardino all’italiana.
La residenza di delizia è un vasto complesso architettonico organizzato attorno alla “Corte Nobile”, dotato di numerosi ambienti di servizio, quali corti rustiche, cucine, cantine, ghiacciaia, vinaia, scuderie, ricoveri per le carrozze e appartamenti per la servitù. L’edificazione di questa villa di delizia briantea risale alla metà del XVII secolo, quando Bartolomeo III Arese volle realizzare un grandioso palazzo di villeggiatura per affermare il potere e il prestigio raggiunto dalla sua casata.
La struttura dell’edificio vanta ambienti affrescati da pittori del Seicento milanese come Giovanni Stefano Doneda detto il Montalto, Nuvolone, Giovanni Ghisolfi e Ercole Procaccini il giovane. Il parco è armonizzato da viali prospettici, con geometrie da giardino all’italiana.