Patrimonio storico-artistico
Scopri le bellezze storico-artistiche e naturalistiche di Cesano Maderno.
Piazza Arese Jacini
Situata nelle immediate vicinanze di Palazzo Arese Borromeo, Piazza Arese è il cuore storico di Cesano e rappresenta un perfetto connubio di antico e moderno. Pavimentata con acciottolato (la classica "rizada" lombarda) e con lastricato di arenaria grigia e porfido. Sulla Piazza si affacciano Palazzo Arese Jacini, il Santuario della Beata Vergine del Transito e i nuovi uffici comunali. Vietata alle auto, la Piazza è divenuta un punto di ritrovo e uno dei nodi pulsanti della città con numerose manifestazioni pubbliche.
Palazzo Arese Jacini
Palazzo Arese Jacini si affaccia su Piazza Arese assieme all'Oratorio della Beata Vergine del Transito. Edificato tra il 1618 e il 1628 da Marco Maria I Arese e modificato nel Settecento in stile Neoclassico. Il nome deriva dall'ultimo passaggio di proprietà dinastico che, nel 1895, lo vede passare da Matilde Serristori Arese Lucini a Giovanni Jacini.
Il Palazzo è stato acquistato dall'Amministrazione Comunale nel 1971, come sede degli uffici comunali. L'ala neoclassica ospita invece la sede di ISAL (Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda proveniente dal Palazzo Reale di Milano), una libera associazione di cultura, senza scopo di lucro, fondata nel 1967 per diventare uno strumento attivo di ricerca sistematica e coordinata sull'arte lombarda e per riportare alla luce l'effettiva importanza e incidenza della produzione figurativa e architettonica della Lombardia, nell'evoluzione della cultura artistica occidentale.
Oratorio della Beata Vergine del Transito
Unito al complesso di Palazzo Arese Jacini da un portone ad arco, simile a quello del Palazzo, l'Oratorio della Beata Vergine del Transito si affaccia su Piazza Arese. In posizione centrale rispetto all'asse del doppio filare di tigli della Piazza, si presenta con una rigorosa e semplice facciata. Coerente alle "Istruzioni" di San Carlo Borromeo, l'edificio è impostato a pianta longitudinale a navata unica. Benché racchiuso in uno spazio limitato, l'interno è degno di nota. Al suo interno è custodita la preziosa pala del Transito della Vergine (da cui il nome della chiesa) di Gerolamo Chignoli, datata 1642.
La Palazzina
La Palazzina è un edificio Quattrocentesco in mattoni e pietre miste ed è la più antica casa d'abitazione di Cesano. Sorge sull'odierna via Garibaldi, di fronte al cancello d'uscita sud del Giardino di Palazzo Arese Borromeo, in prossimità del parcheggio. Acquistata nel 2002 dall'Amministrazione Comunale, è stata restaurata negli anni successivi, conservando all'esterno le sue antiche fattezze.
Il Torrazzo
L'antica torre documenta il periodo medievale della Città di Cesano Maderno, come la base della torre campanaria dell'antica Chiesa parrocchiale di Santo Stefano e di quella di Palazzo Arese Borromeo. Probabilmente nasce come parte del sistema difensivo della Città, le cui mura correvano parallele al fiume Seveso, ulteriore protezione naturale. La diversa stratificazione dei materiali di costruzione fa ipotizzare che ci siano stati successivi interventi di potenziamento della struttura.
Antica Chiesa di Santo Stefano (oggi auditorium Paolo e Davide Disarò): L'antico edificio sorge di fronte all'attuale Chiesa di Santo Stefano, con fronte rivolta alla piazza dedicata a Monsignor Arrigoni. La sua struttura originaria, risalente al secolo XIII, aveva un diverso orientamento, con la facciata era rivolta verso il fiume. Ciò è dimostrato sia da una piantina antecedente all'anno di costruzione sia dalla posizione del campanile, oggi non in asse rispetto alla struttura dell'edificio.
La parte principale, eretta nel 1665 per volere di Bartolomeo Arese, è caratterizzata dall'abside, dalle sacrestie laterali e da ampie parti affrescate, come le cappelle laterali (della bottega dei Montalto) e la volta (decorata nell'Ottocento dal Tagliaferri), mentre la parte prospiciente la piazza costituisce un ampliamento del 1800, che ha aggiunto due campate all'edificio precedente.
L'antica Chiesa, sconsacrata negli anni '20, agli inizi del 2008 è tornata a nuova vita, trasformata in moderna struttura polifunzionale adibita ad auditorium (per concerti, rappresentazioni teatrali, mostre, ecc.), intitolato alla memoria di Paolo e Davide Disarò, due giovani fratelli cesanesi scomparsi il 19 luglio 1985 nella tragedia della Val di Stava, dove svolgevano attività di volontariato per le Acli.
Nuova Chiesa di Santo Stefano
Inaugurata nel 1937, la nuova Parrocchia ha sostituito l'antica Chiesa di Santo Stefano affacciata sulla stessa piazza. Di dimensioni rilevanti e con riferimenti stilistici al Neogotico, la Chiesa è completamente costruita in mattoni rossi a vista. All'interno sono collocati gli altari appartenenti alla vecchia Chiesa: quello nella cappella di destra (in marmi policromi nero, rosso, rosa e grigio), prima dedicato alla Vergine, contiene ora un'immagine del Santo Patrono della Città e dal 1762 il suo presunto corpo. L'altare nella cappella di sinistra Era dedicato a Sant'Antonio ed ora espone una copia della pala con la Sacra Famiglia e Sant'Anna (l'originale si trova presso la Chiesa San Pio X a Molinello).
Santuario di Santa Maria delle Grazie
Il Santuario sorge in località Binzago, in via Santa Maria all'angolo con via Ferraris. Viene chiamato anche Chiesa di Santa Maria della Frasca ad indicare l'antico luogo incolto, con vegetazione spontanea di arbusti e sterpaglie. Di origine antecedente al XIII secolo, il Santuario i trova lontano dagli altri monumenti situati nel centro della città e, probabilmente, le case che sorsero intorno erano abitate da monache, secondo il costume dell'epoca.
Caratterizzato all'esterno da una sobria facciata, l'interno invece presenta affreschi risalenti alla prima metà del Seicento. L'edificio assunse nel '600 alcune caratteristiche che fanno pensare ad un intervento diretto degli Arese Borromeo: alla Visita Pastorale del 1704, in particolare, risale un legato di Messe in suffragio della Contessa Giulia Arese Borromeo. Tra il 1817 ed il 1839 l'Oratorio di Santa Maria della Frasca fu sottoposto a lavori di restauro e manutenzione affidati a Paolo Vismara e ai fratelli Bottini (nominati "imbiancatori").
Parchi e natura
Oasi Lipu di Cesano Maderno
L’Oasi nasce nel 1997 grazie ad una collaborazione tra la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), il Comune di Cesano Maderno ed il Consorzio Parco delle Groane e si estende su una superficie di circa 100 ettari. Si trova a ridosso di un'area molto urbanizzata e industrializzata e per questo il suo valore ambientale è davvero considerevole.
L'area, per la sua particolare localizzazione all'interno del Parco delle Groane, comprende angoli di natura residuale di pregio (come querceti e betulleti) e zone degradate, che sono state oggetto di interventi di miglioria da parte della LIPU fin dalla sua istituzione.
Parco delle Groane
Il Parco delle Groane è un'area regionale protetta di oltre 3.800 ettari nell'alta pianura lombarda, nell'area metropolitana di Milano. È stato istituito nel 1976 grazie alla collaborazione di sedici amministrazioni per arginare lo sviluppo edilizio selvaggio. Gestito da un consorzio tra
Comuni e Provincia di Milano, il parco ospita una ricca fauna e flora, presenta elementi di interesse geologico, e contiene numerosi siti di grande valore storico-artistico e di archeologia industriale. Coerentemente con la natura particolare del parco, che rappresenta un'area naturalistica importante immersa in una zona altamente popolata e parzialmente rurale, il piano territoriale mira a far coesistere tutela dell'ambiente con agricoltura, turismo e soprattutto con la popolazione locale.
Bosco delle Querce
Sorge su un vasto territorio tra i comuni di Seveso e Meda ed è nato tra il 1983 e il 1986 come opera di bonifica dopo l'incidente nel 1976 della fabbrica farmaceutica ICMESA di Meda. All'interno del parco urbano si trova un ricco sottobosco dove è possibile incontrare e scoprire differenti specie. Dal 2006 è diventato un parco naturale regionale, possiede un proprio centro di visite e propone attività di educazione ambientale per scuole e per adulti in collaborazione con Legambiente.
Le Ville Gentilizie Lombarde, un patrimonio straordinario a due passi da Milano
Incantare, divertire e celebrare la grandezza dei loro signori. Erano state concepite per questo motivo le ville gentilizie, note anche come “ville di delizia”, che costellano la campagna lombarda, raggiungendo nel corso del Seicento e Settecento il loro massimo splendore. Tornare a incantare, divertire e raccontare la bellezza di questo straordinario patrimonio artistico, a due passi da Milano eppure ancora troppo poco conosciuto, è la finalità del Sistema Integrato delle Ville Gentilizie Lombarde.
Nato nel 2010 a chiusura di un percorso di studio avviato dalla Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, il Sistema è riuscito in questi anni a mettere in rete patrimoni storico-artistici d'inestimabile valore come Villa Arconati di Bollate, Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, Villa Cusani Tittoni Traversi di Desio, Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate e Villa Crivelli Pusterla di Limbiate. Con un rinnovato impegno grazie a Regione Lombardia riprende nel 2015 la valorizzazione del Sistema delle cinque Ville Gentilizie, aprendosi anche al Bosco delle Querce di Seveso e Meda. Grazie al supporto scientifico dell'Istituto di Storia dell'Arte Lombarda – ISAL – e al prezioso contributo di centinaia di guide volontarie, a cui si è aggiunta l'accoglienza a cura dei Volontari per il Patrimonio Culturale del Touring Club Italiano, il Sistema è riuscito a valorizzare, far conoscere e svelare a un pubblico in costante crescita magnifici palazzi, opere d'arte, antichi giardini, sorprendenti giochi d'acqua.
Per maggiori informazioni visita il sito di Ville Gentilizie Lombarde.