Come si richiede
Se si rinviene l'amianto, il proprietario dell'edificio deve compilare il modulo NA/1, scaricabile dalla sezione "Moduli collegati al Servizio" di questa pagina, per l'autonotifica della presenza di manufatti contenenti amianto.
I modelli dovranno essere in duplice copia, debitamente compilati e consegnati:
- personalmente, al protocollo del comune di Cesano Maderno.
Clicca qui per tutte le informazioni dell’ufficio;
- tramite raccomandata.
Nel caso di un’impresa o di un luogo di lavoro, il titolare dell'attività, oltre a verificare la presenza dell'amianto e, nel caso, ad aderire al censimento, dovrà assolvere gli obblighi relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Inoltre è necessario che si verifichi anche lo stato di conservazione del materiale.
Per accertare lo stato di conservazione si deve utilizzare il protocollo di valutazione dello stato di conservazione delle coperture di cemento amianto che deve essere effettuata da un tecnico abilitato.
Il proprietario o il responsabile dell'attività, oltre a informare gli occupanti dell'edificio sulla presenza di amianto nello stabile, deve conservare presso la propria sede:
- la valutazione del suo stato di conservazione che deve essere effettuata e firmata dal tecnico competente;
- idonea documentazione da cui risulti il monitoraggio e la manutenzione dello stato di conservazione dei materiali contenenti amianto;
- la designazione di una figura responsabile con compiti di controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive che possono interessare i materiali di amianto;
- l'ubicazione dei materiali contenenti amianto.
Quando le condizioni di degrado sono tali da creare rischio per la salute è necessario procedere con la bonifica, contattando:
- l'ufficio urbanistica del Comune, per la relativa pratica edilizia.
- il competente ufficio ASL, per la presentazione del piano di lavoro.
La bonifica può essere effettuata solo da imprese specializzate, previa presentazione all’ASL di riferimento, almeno con 30 giorni di preavviso di apposito piano di lavoro.
Inoltre può avvenire secondo tre modalità:
- rimozione: il materiale contenente amianto viene asportato e avviato alle corrette procedure di smaltimento;
- incapsulamento: il materiale viene trattato con prodotti penetranti o ricoprenti che impediscono la dispersione di fibre. Il trattamento ha durata limitata nel tempo e deve essere ripetuto quando perde di efficacia;
- confinamento: separazione dell'amianto dai locali abitativi o tramite la sovracopertura (installazione di una nuova copertura al di sopra di quella esistente in amianto).
È necessario, in questo caso, verificare che la struttura portante possa supportare un carico permanente aggiuntivo.
Incentivi
Si ricorda che, ai sensi del decreto del 06/08/2010 "Incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare", le tariffe incentivanti riconosciute alle diverse tipologie d'impianto che entrano in funzione dopo il 31 dicembre 2010 prevedono una maggiorazione del 10% per gli impianti fotovoltaici realizzati su edifici in sostituzione di coperture di fibrocemento o comunque contenenti amianto.
Segnalazioni
In caso di manufatti con copertura presumibilmente in amianto il cui aspetto visivo lascia intravedere noncuranza nella manutenzione e nel controllo della proprietà, può essere fatta segnalazione da parte di privati confinanti o dalla vigilanza, in forma scritta e non anonima, utilizzando l’apposito modulo di segnalazione che puoi scaricare dalla sezione "Moduli collegati al Servizio" di questa pagina.
Per maggiori approfondimenti consulta:
Sei titolare, rappresentante legale o collaboratore di imprese iscritte all'Albo Nazionale Gestori Ambientali? Clicca qui per saperne di più sul Servizio Gestione Manufatti Amianto (Ge.M.A.).